Il romanzo di A. G. Numen, scrittrice esordiente Torinese il cui impegno letterario è indirizzato nel rispetto della privacy, alla divulgazione di storie vere che toccano alcuni temi delicati.
Un romanzo intenso che può spiazzare il lettore non abituato a questo genere di tematiche.
Un viaggio di crescita, intenso, doloroso ma anche illuminante quello di Marlena, raccontato attraverso i ricordi e il vissuto di sua figlia che rispolvera segreti per farli vivere di vita propria; verità belle come bugie.
Attimi e istantanee che vanno a ricostruire le tracce di un percorso, nato come tanti, ma cresciuto in una esponenziale consapevolezza e terminato nel silenzio della profondità, di quel che resta di un essere umano spogliato di tutto.
Ambientato in Piemonte con un ruolo da coprotagonista insieme alla musica; brani che accompagnano e contestualizzano una Torino vissuta di fretta tra il 1950 e il 2010, fanno da cornice a un'atmosfera magica e a tratti alterni, quasi surreale.
Una storia vera tratta da un ricordo sbiadito.